Fattura Elettronica : Regime Forfettario

REGIME FORFETARIO – Art. 88 NOVITA DECRETO BOZZA 2020

Con il decreto finanziaria 2020 ancora in bozza, anticipiamo le novità più importanti in merito al regime forfettario ed in particolare tali modifiche andranno ad incidere in modo importante su chi era già forfettario nel 2019 rischiando di uscire e diventare ordinario nel 2020.

Per quanto riguarda l’accesso al regime occorre ora verificare che:

  • 1) il mantenimento del limite di ricavi / compensi conseguiti nell’anno precedente sia pari a € 65.000;
  • 2) la reintroduzione del limite (ora pari a € 20.000) relativo alle spese per lavoro (fino al 2018 fissato a € 5.000).
  • 3) si confermano le incompatibilità introdotte dalla Finanziaria 2019 per i collaboratori familiari, per i soci di società di persone (Snc) e di S.r.l.,
  • 4) si conferma l’esclusione o la non possibilità di accedere al regime per coloro i quali operano prevalentemente nei confronti di committenti ex datori di lavoro nel biennio precedente.

Anche per coloro che possiedono redditi da lavoro dipendente e assimilati eccedenti €30.000 torna operativa l’esclusione penalizzando quindi chi era dipendente e chi era pensionato con redditi superiori a tale limite e che devono nel 2020 obbligatoriamente applicare il regime ordinario. È confermato che la limitazione non opera per i soggetti che hanno cessato il rapporto di lavoro; tuttavia si rammenta che, il soggetto che cessa il rapporto di lavoro, non può adottare il regime forfetario qualora operi prevalentemente nei confronti dell’ex datore di lavoro, per cui siamo tornati alla situazione di qualche tempo fa.

Unica nota positiva per coloro che pur forfettari decidano di utilizzare la fatturazione elettronica si prevede la riduzione di un anno del termine di decadenza dall’attività di accertamento ex art. 43, DPR n. 600/73.

Infine, si ricorda che per chi ha un reddito forfettario non si ha diritto a beneficiare di deduzioni, detrazioni o benefici di qualsiasi titolo, anche di natura tributaria, per cui per esempio non si potrà scaricare gli interessi del mutuo, le spese veterinarie dell’animale domestico o più semplicemente le spese mediche o di altro genere. (a meno che oltre al reddito forfettario non si abbia anche in contemporanea un reddito da lavoro dipendente coi limiti sopra indicati, in quel caso si riuscirà a recuperare tutte queste deduzioni/detrazioni che solo con il possesso del regime forfettario non è ammesso).

Attendiamo la stesura definitiva sperando non ci siano ulteriori stravolgimenti per le piccole partite iva già ampiamente vessate, tartassate e per qualcuno anche gabbate dalla fuoriuscita dal regime che potrebbe ribaltarli da un regime tutto sommato tranquillo ad uno ordinario ben più impegnativo tra Iva, tasse, Isa controlli e fatture elettroniche obbligatorie!